L'attore e regista è morto improvvisamente questa mattina a Roma. In agosto sarebbe dovuto tornare in scena on un testo plautino.
Antonio Salines è morto improvvisamente questa mattina a Roma. Il regista e attore teatrale, figlio del compositore Enrico Salines, era nato a La Spezia il 1° luglio 1936. Diplomato all'Accademia d'Arte Drammatica Silvio D'Amico, nel 1959 fonda con Carmelo Bene I ribelli, una delle prime compagnie autogestite, e debutta nel Caligola di Camus.
Nel 1963 ha fondato a Roma il primo cabaret con Maurizio Costanzo, pur continuando a lavorare in teatro su palcoscenici prestigiosi (Piccolo Teatro di Milano, Arena di Verona, gli Stabili di Bolzano e del Veneto) e con registi importanti (Vittorio Gassmann, Gianfranco De Bosio).
Mezzo secolo al Teatro Belli di Roma
Negli anni Settanta è cominciata la sua avventura artistica al Teatro Belli di Roma, dove è stato ancora fino a oggi direttore artistico e regista dell’omonima compagnia che aveva fondato nel 1970 insieme con Magda Mercatali.
Nella sua lunga carriera, ha allestito numerosi spettacoli (Peer Gynt, Cuore di cane, Memorie di un pazzo, Antigone, Un marziano a Roma, Aspettando Godot, La versione di Barney, Coppia aperta quasi spalancata) e dal 2015 ha firmato anche la stagione teatrale di Cittanova.
Il prossimo agosto era previsto il suo ritorno sul palcoscenico con il debutto della Càsina di Plauto, presso il Plautus Festival di Sarsina.